Oggi voglio parlarvi di un dolce tipico umbro, i Tozzetti alle mandorle.
In Umbria si usa mangiare i Tozzetti alle mandorle tutto l'anno, ma è per le feste natalizie e pasquali che si ha il maggior consumo di questi biscotti.
I Tozzetti alle mandorle umbri, assomigliano molto ai cantucci toscani da cui si differenziano per l'aggiunta dei semi d'anice, ma hanno in comune con quest'ultimi l'amore per il vin santo, infatti serviti insieme a questo delizioso vino liquoroso riescono a soddisfare anche i palati più esigenti.
Ho preparato i tozzetti alle mandorle, per accompagnare un dolce che andrò a pubblicare nei prossimi giorni, quindi non mancate di seguire il mio blog.
La preparazione; dei tozzetti alle mandorle è molto semplice una volta finiti e raffreddati, se ben confezionati, possono conservarsi anche per 30 giorni.
Questa è la ricetta:
- 125g di burro
- 200g di zucchero semolato
- 100g di zucchero a velo
- 3 uova
- 5g di sale
- la buccia di mezzo limone non trattato grattugiata
- la punta di un cucchiaino di vanillina o vaniglia
- 15g di semi di anice
- 200g di mandorla con la buccia
- 500g di farina 00
- 15g di lievito per dolci o (una bustina)
- Iniziate mettendo il burro a temperatura ambiente in una terrina, aggiungete lo zucchero semolato, lo zucchero a velo, il sale, la vanillina e la buccia di limone grattugiata e con l'aiuto di un mestolo amalgamate il tutto.
- Fatto ciò, incorporate le uova, aggiungendone una alla volta, quando queste sono ben amalgamate unite i semi d'anice e le mandorle girando bene.
- Ora preparate su un piano da lavoro, una fontana con la farina e sull'esterno il lievito per dolci, quindi unite il composto, meglio se in due volte per evitare che fuoriesca dalla fontana e lavoratelo finché avrà assorbito tutta la farina.
- Prendete un parte dell'impasto, lavoratelo con il palmo delle mani, andando a formare una striscia cilindrica simile ad un serpente; più grandi saranno le strisce, più grandi saranno i tozzetti, io vi consiglio comunque di non esagerare nella dimensione, in modo da facilitare la cottura.
- Adagiate le strisce su placche con carta da forno, a piacere spennellate di uovo sbattuto, per dare un colore dorato e infornate con forno preriscaldato a 170° per circa 25 minuti (come sempre la temperatura del forno è indicativa e varia da forno a forno).
- Una volta cotti, lasciateli intiepidire, quindi tagliateli in diagonale con una larghezza di circa 2 cm, appoggiateli sulla teglia usata per la cottura dal lato del taglio e rimettete in forno per circa 10 minuti, comunque fino a che inizieranno a dorarsi.
Ora non vi resta che procurarvi un' ottimo vin santo e invitare qualche amico.
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Commentate e inviatemi tutte le richieste che volete, sarò felice di rispondere alle vostre domande!
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La mia ricetta realizzata da:
Lina
Buonissimi.. adoro le mandorle e questi presto li farò! Ti sono venuti benissimo! :D Un bacio e buona giornata! :)
RispondiEliminaGrazie Ely, mi raccomando, non esagerare con il vin santo. A presto
EliminaSono simili ai cantucci toscani ma noi li facciamo solo con uova/farina/zucchero e naturalmente mandorle! Io li adoro e mi piacciono anche questi ^_^
RispondiEliminaBravissimo
la zia Consu
ps: vorrei invitarti al mio primo contest..tu che 6 un mago dei dolci magari potrebbe farti piacere partecipare ^_^ Ti aspetto
Si zietta, sono simili ai cantucci la differenza sta nell'anice, penso che accetterò il tuo invito, anche se di solito non partecipo mai. Grazie e a presto.
EliminaNon conoscevo questa versione con l'anice... da provare senz'altro!!! Già me li vedo nei pacchettini di Natale ;)
RispondiEliminaDirei che hai proprio ragione, è un'ottima idea per un pensiero in occasione del natale.
EliminaLi ho fatti, ma senza anice. Sono venuti ottimi, e soprattutto é fondamentale la tostatura sul fianco. Devo trovare delle mandorle migliori, però.
RispondiEliminaLa classica ricetta prevede l'anice, ma il bello di cucinare è anche adattare le ricette ai propri gusti, quindi perfetti i tozzetti senza anice.A Presto.
Eliminammm che buoni in puglia li chiamiamo quaresimali ma io li preparo sempre per natale li ho dovuti fare 2 volte perchè sono finiti subito, tra un po li rifarò e mi piace anche l'idea dell'anice che adoro!Complimenti.
RispondiEliminaGrazie, qui da noi si usa farli tutto l'anno, la ricetta dei quaresimali che realizzi tu è diversa solamente per la mancanza di anice?
EliminaCiao, vorrei prepararli per Pasqua. Ma le mandorle devono essere prima un po' tostate? Grazie!
RispondiEliminaComplimenti, ottima scelta come dolce da proporre a Pasqua, io ti consiglio di servirli insieme a un buon Vin Santo. No le mandorle non devi tostarle, si tosteranno insieme ai Tozzetti quando li ripassi in forno. Quando realizzi i Tozzetti, se ti fa piacere, scatta delle foto e inviamele insieme ad un tuo commento, le posterò nella bacheca a ciò dedicata.
EliminaA presto e buon lavoro !!! Federico
Veramente soddisfatto. Signor Chico, non ho parole.
RispondiEliminaI biscotti li ho fatti senza i semi di anice, e non avendo zucchero al velo a portata di mano, sostituendo quest'ultimo con quello semolato; sono comunque spettacolari, sia dal punto di vista del gusto che da quello della consistenza; prima della tostatura sono piuttosto morbidi, e non robustissimi, e potrebbero anche già piacere così; io preferisco tostarli un po, e dopo quest'operazione risultano croccanti quanto basta, e non sono duri come i cantucci prodotti seguendo altre ricette, che andrebbero appunto consumati intingendoli nel vin santo; questi invece, si possono tranquillamente consumare anche a secco; se poi li si consuma accompagnando il tè, l'orzo, il caffè, il latte, ecc., sono eccellenti.
Ho provato molte ricette, e fino ad ora questa è, secondo il mio gusto, la migliore sotto tutti i punti di vista.
Importantissimo aspetto, ho risolto quello che per me era un annoso problema che, nonostante i più di 500 volumi di pasticceria che ho, anche professionali, non riuscivo a gestire efficacemente: le varie versioni più o meno lievitate di questo dolce, a differenza della versione non lieviatata, al taglio del filoncino, per ricavarne i tozzetti, mi creava difficoltà enorme a causa della robustezza delle mandorle (tostate o meno), in contrapposizione della relativa fragilità dell'impasto, causando o lo sfaldamento dei tozzetti, o lo scalzamento delle mandorle dal loro allooggio.
Con questa ricetta invece, questo non mi accade, o il fenomeno si presenta in misura molto ridotta, e con un po di attenzione è gestibilissimo. Probabilmente ha un ruolo anche la qualità dell'impasto, ma la vera rivelazione è il fatto di porre le mandorle nel composto iniziale liquido,e solo dopo aggiungere la farina; in questo modo avviene un'adesione dell'impasto alle mandorle molto migliore; eppure molte ricette suggeriscono di aggiungerle all'impasto solo alla fine; è vero che appunto, molto dipende anche dalle caratteristiche dell'impasto, in quanto uno più umido e adesivo aderisce alle mandorle meglio di uno più secco e meno adesivo, ma con il semplice sistema contemplato da questa ricetta, congiuntamente al tipo di impasto, credo si ottenga il miglior risultato.
Precedentemente avevo arginato il problema impastando prima le mandorle nel miele semiliquido, incorporandole solo dopo all'impasto già formato, e qusta operazione aveva una certa efficacia, ma mi creava la necessità di bilanciare la ricetta eliminando una parte di zucchero, e rappresentava comunque una complicazione, che causava una perdita passiva di miele (quello che rimaneva adeso alle mani, e agli orpelli), nonché la necessità di sporcare di più.
Incredibilmente ero arrivato ad ideare l'uso del miele, e non il fatto di mettere le mandorle nel composto liquido, prima della farina, che rappresenta una soluzione efficace e senz'altro più semplice ed economica.
Ho finalmente trovato pace.
Provo a rifarli, per essere sicuro di none ssermelo sognato di aver prodotto questi biscotti in maniera così soddisfacente :-)
Grazie mille. Se posso ricambiare la cortesia in qualche modo, mi faccia sapere :-)
Antonio
349 404 52 38
Ciao Antonio, mi fa davvero molto piacere sapere che la mia ricetta ti sia piaciuta, non devi ricambiare in nessun modo sei già stato gentilissimo a farmi questo commento, l'unica cosa se ti fa piacere, puoi inviarmi le foto dei tozzetti in modo che io le possa condividere nei miei social così che tutti possano apprezzare le tue qualità di pasticcere.
RispondiEliminaA presto Federico.
Buonasera. Chiedo scusa per aver risposto così in ritardo, ma purtroppo per un po di tempo non ho avuto occasione di connettermi. Volentieri fornirò delle foto nei possimi giorni, cosa indolire dal momento che ormai li faccio spessissimo, almeno 2-3 volte a settimana, e anzi, nel tempo, pur seguendo nella sostanza la ricetta originale, ho mesdo a fuoco alcuni aspetti tecnici che inizialmente mi sfuggivano, e adottando ora alcuni accorgimenti ulteriori, che all'occorrenza potrò decrivere, mi vengono ancora meglio.
EliminaAspetto le foto e soprattutto i tuoi consigli per migliorare la ricetta, a presto.
RispondiEliminaEccomi, finalmente. Ho le foto, ma come le pubblico? non vedo opzioni per farlo.
EliminaCiao, puoi inviarmi le foto a: lapasticceriadichico@gmail.com.
Eliminagrazie le pubblicherò subito!